
La nostra famiglia coltiva la vite sulla collina di Pressano da quasi tre secoli. Ci siamo avvicinati con interesse al mondo del vino sin da giovani grazie anche a visite alle importanti zone viticole francesi e italiane.
La curiosità e la voglia di approfondimento ci hanno spinto a fare esperienze lavorative in altri luoghi come California, Australia e Nuova Zelanda, trasferendo sempre quanto imparato nella nostra piccola realtà. Dai primi anni 90 abbiamo iniziato a vinificare qualche piccola partita di uva e dal 1995 quella che era semplice sperimentazione è diventata la nostra attività principale. È un lavoro piuttosto impegnativo, duro, ma che sa dare infinite soddisfazioni. Il viticoltore vede il proprio lavoro, se fatto bene, sublimarsi con la vinificazione: significa chiudere il cerchio e scoprire, nel tempo, il risultato della propria opera. Il lavoro nel vigneto è sempre in vista di un obiettivo, ogni giorno è stimolante e rende la quotidianità molto varia. Fare vino deve essere un modo per esprimere se stessi e il proprio territorio, una questione di soddisfazione personale per avere creato qualcosa di proprio, originale e buono, e non solamente un fatto di gratificazione economica.